La mia Filosofia
Uso sempre dire ai miei studenti che il combattimento è l'espressione del corpo, della mente e della coscienza
Considero anche fondamentale lo studio della poesia e dei classici che permette al praticante di trovare l'espressione adatta alla propria natura. Questi sono tutti strumenti utili per un combattente, infatti, una lotta non è altro che una poesia fatta con il corpo che diventa la sua matita, la mente ne diviene la sua tecnica, e la coscienza viene miscelata per corroborare il coraggio senza la quale nessuna azione può essere efficace.
E' come una sorta di vademecum per la vita quotidiana che le arti marziali e la filosofia orientale, applicate al pensiero pratico, ci accompagnano e ci rendono possibile districare, anche con un certo successo, la giungla della vita moderna.
E' consuetudine per me cominciare da un primo approccio di apprendimento sul tatami nel dojo, per poi passare alla pratica applicata nella vita comune, che è il luogo reale dove le arti marziali hanno ragione di essere.